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Dante, la lingua, l’italianità incontro con il prof. Giuseppe Frasso

Dante è stato il “padre della lingua italiana”. Nel XIV secolo, cioè il secolo in cui lui è vissuto, tutti consideravano il latino la lingua perfetta, Dante, invece, ha scritto che l’italiano valeva quanto il latino, e poteva servire anche per scrivere opere di alta letteratura. Nella nuova lingua ha scritto l’opera più bella e più famosa di tutta quanta la letteratura italiana: la Divina Commedia.  Dante l’ha scritta nella sua lingua materna, cioè il fiorentino del 1300. La Divina Commedia ha avuto così tanto successo che il fiorentino di Dante, con qualche trasformazione, è diventato la base dell’italiano attuale.

L’incontro con il prof. Giuseppe Frasso vuole essere una riflessione sull’importanza della lingua italiana, a partire da quella utilizzata dal Sommo Poeta, nella costruzione dell’identità culturale ma anche personale.

GIUSEPPE FRASSO Professore emerito di Filologia della letteratura italiana. Membro del Consiglio direttivo dell’Ente nazionale “Francesco Petrarca” – Padova. Socio di varie accademie di lettere e letteratura; membro di comitati scientifici di riviste e collane di critica del testo e di studi medievali e umanistici. Ha presieduto, dal 2008 al 2014, la SFLI, Società dei filologi della letteratura italiana.

DESTINATARI Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, insegnanti di sostegno, educatori professionali, operatori culturali, studenti universitari e laureati in particolare nelle discipline umanistiche, letterarie, artistiche e pedagogiche, genitori.

Ecco il video di presentazione sull’installazione di Dante al Castello: link

 

Dettagli

Date:
sabato 13 novembre 2021
Orario:
Dalle 09:30 alle 12:30

Indirizzo

Aula Magna - Scuola Primaria Salvatore Orrù Via Pasubio 10-16, 21054 Fagnano Olona (VA)